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Insonnia

Come risolvere i problemi di insonnia

Quello che ho scoperto in tanti anni di lavoro e di esperienze personali è che chi soffriva di #insonnia o aveva problemi ad #addormentarsi, quando veniva a fare le sedute di Rebirthing o di Respiro della Memoria® dormiva!!???

Durante la seduta?!!??

E non c’era verso di svegliarli.

Come mai?

Cosa succedeva?

Quale era l’arcano mistero?

Persone che per dormire avevano provato di tutto, compresi sonniferi leggeri o pesanti.

La cosa risultava essere strana, perché non era più qualche caso, che poteva anche passare per una coincidenza, ma quasi tutti quelli che erano venuti con quel problema.

Indagando e facendo riferimento anche alle mie esperienze personali, praticamente quasi ogni volta che si stenta a prendere sonno o a dormire abbiamo il cervello iperattivo, si pensa a qualche cosa, anche al famoso e mitico “contare le pecore”.

Contare le pecore - www.scuoladirespiro.org

Contare le pecore per dormire, per quanto sia noioso, comunque ti tiene attivo, stai pensando, e quindi tieni sveglio il tuo cervello.

Per poter dormire, invece, hai bisogno di “chiudere bottega”

Chiudere Bottega - www.scuoladirespiro.org

e cioè smettere di pensare, ti devi spegnere come una candela.

 Candela spenta - www.scuoladirespiro.org

Cosa più facile a dirsi che a farsi, specialmente per chi è abituato ad avere una mente che viaggia a 10.000 km orari e che “deve” tenere tutto sotto controllo (almeno così crede).

Quando lavoro con le sedute di #respirazione consapevole, una delle cose che insegno è quella di portare l’attenzione sul #respiro: nel momento in cui si distoglie l’attenzione dalla preoccupazione del momento, la persona comincia ad ascoltarsi in un altro modo al quale non è abituata, e spesso vengono a galla memorie sommerse di cui non sappiamo nulla, che sono quelle che ci influenzano tutta la vita senza che ce ne rendiamo conto.

Oppure la persona arriva a stare in uno spazio vuoto, dove non ci sono pensieri o immagini (quello che a me piace chiamare la casa di Dio), è un vuoto strano, buio, molto buio, ma stranamente, “paradossalmente” molto luminoso.

Ora – lo so – dirai: Paolo, ma sei diventato scemo?

Come fa ad essere luminoso se è buio o come fa ad essere buio se è luminoso?

Lo so, ti mando in confusione, ma non riesco a trovare altre parole per descrivere quello stato, non ci sono parole adatte a descriverlo, è una esperienza da vivere in prima persona, e quando l’avrai vissuta dirai: Paolo, avevi ragione, è proprio così come dici tu, è buio ma è contemporaneamente luminoso.

Per ora ti basti questo.

Quindi, dicevo, se la persona si trova in questo spazio vuoto, che nessuno le ha mai spiegato o raccontato che esiste, può spaventarsi e scappare in tutti i modi, e quello di pensare in continuazione è uno di questi.

Ora, se la persona interessata è disposta a guardarsi questo materiale, è un tipo di lavoro che aiuta a risolvere velocemente svariati tipi di problemi.

Se invece la persona non è molto propensa, fa resistenza, la sua mente reattiva prende il sopravvento e, poiché una delle vie di fuga più veloci per non sentire qualcosa è quella di dormire, allora in questo caso avviene il “miracolo”, la persona dorme.

FANTASTICO!

In un modo o nell’altro abbiamo risolto il problema, e senza controindicazioni.

Molte persone mi hanno poi chiamato in seguito, dicendomi che non prendevano più sonniferi o altre cose per dormire, poiché da quando avevano conosciuto il respiro dormivano come pupi.

Altre volte invece non si tratta di vera e propria insonnia, ma dell’idea che la persona stessa ha del dormire o che ci hanno insegnato riguardo al dormire.

Cioè, devi dormire otto o dieci ore a notte, perché altrimenti non hai riposato abbastanza.

Personalmente ho fatto notti in cui andavo a letto verso le due di notte e alle 4.30-5.00 avevo gli occhi aperti ed ero sveglissimo, ma non ho mai ritenuto di soffrire di insonnia.

Stavo facendo dei seminari intensivi, come allievo, ed ero pienissimo di energia.

Il nostro corpo non ha bisogno di dormire otto, dieci, dodici ore, per riposare.

Quelle notti non rimanevo nel letto a girare e rigirarmi per cercare di dormire perché era ancora presto, ma mi alzavo e andavo a fare un giro a piedi scalzi nella rugiada del mattino, in mezzo ad un prato, a respirare l’aria pura del mattino, a guardare l’aurora e l’alba ed il sorgere del sole (lo hai mai visto? E’ uno spettacolo fantastico e meraviglioso, specialmente il primo raggio di luce),

Alba Il primo raggio di sole - www.scuoladirespiro.com

oppure facevo dell’altro, che durante il giorno, con la scusa che mancava tempo, non riuscivo a fare.

Quando si è molto carichi energeticamente, bastano due o tre ore al massimo al nostro corpo per recuperare la stanchezza.

Quindi a volte non si dorme solo perché non ce n’è bisogno, quindi è inutile rigirarsi nel letto perché lo stabilisce la legge o la mamma e il papà, semplicemente ascoltati e fai qualcosa di più utile.

Sì ok, ma adesso cosa posso fare per dormire?

La prima cosa che ti consiglio e che puoi fare è, prima di andare a letto, di fare una doccia molto calda di almeno 15 minuti, iniziando con acqua tiepida e poi alzando a mano a mano la temperatura, in modo da rilassare il più possibile il corpo e le tensioni più grossolane.

Inoltre l’acqua pulisce il campo energico intorno al corpo e ti fa sentire già meglio.

Ti consiglio, in base alla mia esperienza, di fare una doccia la mattina appena ti alzi ed una la sera prima di dormire, e di osservare cosa cambia nella tua vita.

Oppure, se hai la vasca da bagno, un bel bagno caldo di almeno mezz’ora, mettendo nella vasca circa mezzo chilo di sale, prima di andare a dormire; nella vasca da bagno puoi fare questo esercizio:

L’ESERCIZIO DEI 20 RESPIRI COLLEGATI
(se vuoi vedere come farli clicca qui)

Si fanno 4 respiri di profondità normale, anzi direi che puoi osare, un pochino più del normale, ed 1 pieno pieno, poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno, poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno, ed ancora 4 normali ed 1 pieno.

In totale sono 20 respiri in tutto!

Il tutto senza pause tra inspirazione (mettere dentro aria) ed espirazione (lasciar uscire l’aria), come se fosse una ruota che gira continuamente.

In maniera fluida, tranquilla, senza spingere con l’espirazione (cioè soffiando), e senza trattenere l’espirazione (cioè stringendo la gola).

L’espirazione è come quando si lascia un palloncino che hai gonfiato, non bisogna fare nulla per farlo sgonfiare, si sgonfia da solo, si rilassa la gola e l’aria esce da sola, oppure se vuoi come un sospiro di sollievo.

Il tutto si fa stando sdraiati nella vasca, le gambe non accavallate, le braccia rilassate, i palmi delle mani rivolti verso l’alto e gli occhi chiusi, in ascolto di tutte le sensazioni che sei in grado di ascoltare.

Alla fine, se vuoi, puoi stare ancora qualche secondo con gli occhi chiusi a goderti le sensazioni, e poi vai a letto.

Quando sarai a letto, ringrazia la Fonte, Dio, Allah, l’Energia Universale o quello che ti pare, per questa meravigliosa giornata passata, e lasciati andare, respira in maniera circolare, tranquilla, fluida, senza interruzioni, un po’ come hai fatto nella vasca con quei respiri 4+1, non nel senso che devi contare (ricordi? se cominci a contare ritorni nella mente) ma in quel modo, continuo e senza pause, lascialo andare, come una ruota che gira e… buona notte.

La seconda cosa che ti consiglio è, se non hai avuto modo di fare la doccia o il bagno caldi, di fare questo altro esercizio:
porta la punta della lingua in alto, sotto il palato, più o meno a metà tra i denti e la parte molle del palato, e comincia a respirare in modo continuo, abbastanza ampio e senza pause, senza contare, ma semplicemente vai avanti finché potrai farlo e……

……buona notte!

Se hai già provato e non hai risolto ancora il tuo problema, forse è il caso di fare un lavoro un po’ più profondo.

La cosa migliore che consiglio di fare per migliorare la qualità della tua vita è quella di fare un ciclo base di 21 sessioni di Respiro Originario a Roma, Parma oppure Online.

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Un abbraccio

Paolo Cericola
Maestro di Respiro

 

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