Respiro della Memoria®
Come dicevo nella pagina relativa al #Rebirthing, esso è stato metaforicamente per gli esseri umani come l’aereo dei fratelli Wright:
Un’invenzione straordinaria che ci ha permesso di alzarci in volo, anche se traballanti, e realizzare un sogno che ci portavamo dietro da moltissimi anni o secoli.
Con il passare del tempo, l’aereo dei fratelli Wright ha subito continue modifiche e miglioramenti, che ci hanno permesso di andare sempre più veloci e sicuri in volo:
fino ad arrivare al Concorde:
oppure agli aerei militari (e non è lontano ipotizzare che presto avremo a nostra disposizione anche qualcosa di simile alla nave spaziale Enterprise di Star Treck):
Così come per l’aereo dei fratelli Wright, anche con il Rebirthing ci sono state evoluzioni e modifiche per rendere questo aereo – in origine un po’ traballante – molto più potente e sicuro.
Paolo Cericola ha messo a punto, nel 1995, dopo 15 anni di lavoro assiduo e giornaliero – soprattutto su se stesso, ma poi anche con altre persone – il Respiro della Memoria®, uno strumento che possiamo chiamare, oltre che nave spaziale, anche macchina del tempo.
Questa affermazione può sembrare presuntuosa, ma è esattamente quello che succede in quasi tutte le sessioni di #Respiro della Memoria®.
Fai bene attenzione però, onde evitare interpretazioni errate.
Noi non andiamo a cercare qualcosa, mettendo una data precisa come succede nella macchina del tempo.
Noi lavoriamo solo con il materiale che affiora dalla memoria della nostra anima, che è sempre e solo quello di cui avrà bisogno la persona in quel momento preciso della sua vita, che sia localizzata nel 1745 o 2 anni fa.
Grazie all’uso del Respiro della Memoria® è possibile individuare quando una persona va in memoria ed aiutarla a non reagire ed a chiarire quello che è successo in quell’occasione, aiutandola così a scaricare tutto il carico emozionale ad essa collegato.
Questo metodo aiuta a “rivivere” (non ricordare) memorie di cui non si sa nulla, di cui non si è consapevoli, che però tengono legata ed inibita la persona, portandola a ripetere sempre gli stessi errori oppure a scappare o reagire nei modi più impensati, con comportamenti, atteggiamenti e reazioni varie che creano insoddisfazione, irritabilità, malessere o malattie vere e proprie, oppure non facendoci ottenere quello che ci eravamo prefissati come obiettivo.
Ogni volta che una di queste memorie diviene chiara e si scarica il carico emotivo in essa contenuta, la persona fa degli enormi progressi sia a livello di benessere fisico che di coscienza, e può finalmente permettersi di entrare in stati più elevati di consapevolezza.
Memorie vs Ricordi
La differenza tra le “memorie” di cui si parla e quello che comunemente viene inteso dalle persone come “ricordi” è notevole e sostanziale.
I ricordi sono qualcosa che noi conosciamo razionalmente e di cui abbiamo coscientemente consapevolezza, poiché i “ricordi” vengono registrati in uno stato di veglia e lucidità mentale.
Ad esempio, in questo momento stai registrando nel tuo cervello tutto quello che sta succedendo dentro e fuori di te, la temperatura dell’aria, gli odori, i suoni dell’ambiente intorno a te, il gusto del caffè o del cibo che stai mangiando, il prurito sulla pelle o il calore del sole ecc., e quando ti interesserà ritornare a questo momento, con un piccolo sforzo di concentrazione i tuoi ricordi si affacceranno riportandoti le informazioni che ti servono, ricreando la situazione che era presente in quel momento.
Altra cosa sono le memorie di cui si parlava prima.
Cosa accade quando una persona subisce un trauma?
Il trauma può durare 2 secondi o 2 mesi a seconda dell’intensità. Può essere anche emozionale, come la perdita di una persona cara, la mamma, il papà, un figlio, un amico/a, l’amante, il lavoro, un tradimento inaspettato.
Oppure cosa accade quando la persona è sotto i ferri chirurgici, sotto anestesia, sotto ipnosi, sotto l’uso di droghe, alcol o psicofarmaci pesanti, insomma in tutti quegli stati in cui una persona non è cosciente?
Quello che succede è che noi continuiamo a registrare tutto ma ad un livello molto più profondo, non a livello cosciente e razionale, per questo motivo dopo un trauma la persona non ha ricordo di quello che è successo in quel lasso di tempo.
E’ come con l’ipnosi, quando una persona viene ipnotizzata e le viene detto di non ricordare nulla al risveglio. Quando si risveglierà non ricorderà nulla e per quanti sforzi farà non sarà in grado di ricordare nulla, perché c’è un vero e proprio comando che le impedisce di farlo, registrato nella sua memoria profonda.
Con questo genere di memorie, entra in gioco nel nostro meraviglioso corpo un meccanismo chiamato “mente reattiva”, che è come un pilota automatico, progettato per salvarci la pelle qualora se ne presenti la necessità, ed è un meccanismo velocissimo, prova a ricordare l’ultima volta che hai messo la mano su qualcosa di bollente a quale velocità è schizzata via la tua mano.
Ebbene, questo meccanismo non ha fatto altro che prendere, proprio da quelle memorie, le informazioni necessarie a mantenere la salute del corpo, ed è veramente fantastico nel farlo.
La mente reattiva ha però un handicap: è velocissima come un fulmine in confronto alla nostra mente razionale che è una lumaca, ma non ha capacità di logica e non riesce a distinguere una cosa da un’altra, in quanto tende ad associare immagini o situazioni diverse in base alle caratteristiche che hanno in comune, ad esempio il colore, l’odore, il suono ecc.
Per la mente reattiva, un elefante che ti ha pestato un piede ed un penna dello stesso colore, sono la stessa cosa.
Quindi se vai in un ambiente qualsiasi e casualmente c’è una penna dello stesso colore dell’elefante, comincerai a sentirti in uno stato di ansia, ma non ne capirai il motivo, perché intorno a te non c’è nulla che possa provocarti ansia.
Se poi casualmente c’è anche lo stesso odore o suono, allora sono guai perché la mente reattiva ti farà reagire con la fuga in preda al panico, cercando di salvarti da un pericolo di morte o di dolore, che però in realtà non esiste.
Il Respiro della Memoria® è un metodo che è stato messo a punto nel 1995 da Paolo Cericola dopo 15 anni di lavoro fatto su se stesso e con gli altri, con il Rebirthing o Respirazione Consapevole. Dopo aver sperimentato molte altre metodiche, ne ha colto ed integrato le migliori caratteristiche, rendendo il lavoro terapeutico molto più veloce e preciso.
Ogni volta che una memoria viene portata alla coscienza e chiarita, si ha un cambiamento immediato e di benessere nella persona che lo sperimenta, tanto da farle esclamare che è un miracoloso.
In realtà di miracoloso non c’è nulla, c’è solo chiarezza, e quindi scompare la paura che è la causa ultima di tanto malessere, sofferenza, malattie e conflitti con gli altri.
Così come il Rebirthing, il Respiro della Memoria® è un metodo di autoguarigione che si impara con un ciclo di 21 sedute, che possono arrivare fino a 30, a seconda del caso e del lavoro che si applica anche a casa.
È possibile anche apprenderlo in weekend intensivi di gruppo o settimane terapeutiche che vengono proposte periodicamente dalla Scuola di Respiro, di cui Paolo Cericola è Fondatore e Presidente ed in cui insegna anche il Corso di Respiro Originario e la Formazione Professionale (2.100 ore di esperienza pratica su se stessi).
Se vuoi sperimentare il Respiro della Memoria® sulla tua pelle e provare sensazioni di benessere e consapevolezza mai provate fino ad ora,
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Un abbraccio
Paolo Cericola
Maestro di Respiro