Quanto è il tuo valore? Quanto vali tu? Quale è il tuo valore?
Quanto è il tuo valore? Quanto vali tu? Quale
è il tuo valore?
Ti sei mai fatta o fatto queste domande?
QUANTO VALGO IO? QUALE E’ IL MIO VALORE? IO VALGO?
La convinzione che la vita sia scarsa di amore, di ricchezza, di gioia, di sessualità, di intimità e di passione e che ci sia da lottare, faticare o accontentarci, crea nel nostro cervello una rete neuronale di credenze profonde e di tensioni nel corpo.
Anche temporanee soddisfazioni e conquiste non scalzano mai questa radicata convinzione che l’abbondanza non sia possibile. O che non la meritiamo. Diventando consapevoli di questa cappa e dei suoi effetti e della fondamentale falsità delle sue premesse, liberiamo la nostra gioia di vivere e la capacità concreta di manifestare abbondanza e prosperità nella nostra vita.
Una delle usanze più deleterie che possiamo fare nella nostra vita è quella di mercanteggiare, e soprattutto con noi stessi, che molto spesso mettiamo all’ultimo posto, nella maggior specie riguardo al nostro valore.
Cosa vuol dire “mercanteggiare”?
Sarai sicuramente andato al mercato, uno qualsiasi (non ha importanza quale, perché tanto il sistema è uguale dappertutto), e sicuramente avrai assistito ad una compravendita, se addirittura non ne sei stato proptagonista.
Ok, allora quali sono le cose che si vedono fare (tranquillo, la farò breve)?
Da un lato:
mi piace un oggetto, chiedo il prezzo (la prima reazione è un pensiero, “costa troppo!”), quindi le possibilità sono: me ne vado, oppure rimango a lamentarmi che è troppo e cerco di farmi fare lo sconto, e se lo ottengo forse lo compro (perché tra l’altro non è mica sicuro che lo comprerò).
Dall’altro lato:
devo fare un prezzo più alto (visto che conosco il sistema), così se qualcuno mi chiede lo sconto e proprio insiste, posso far finta di farglielo, ma tanto io glielo ho venduto esattamente al prezzo che volevo.
Ora, questo mercanteggiare a cosa serve in realtà?
Serve a sminuire il lavoro dell’altro e soprattutto di noi stessi.
Nel momento in cui chiedo a qualcuno di farmi uno sconto, sto svalutando il suo lavoro, e l’altro, per difendersi, deve per forza o rimetterci per far piacere a me, oppure rialzare il prezzo per far finta di farmi il piacere di farmi lo sconto (chiamasi “fregarmi”).
Ma veniamo a noi, in che modo ci sminuiamo?
Ci sminuiamo non riconoscendo il nostro reale valore in vari modi:
Non me lo merito! Non me lo posso permettere! Non valgo così tanto! etc…
Hai mai trattato, quando sei andato a lavorare da qualche parte, per il tuo stipendio?
Hai mai detto al tuo capo “ti faccio un po’ di sconto se mi assumi” oppure “io valgo di più e merito di essere pagato meglio”?
Oppure ti sei sempre accontentato di quello che era stabilito, senza fiatare?
Ora, capisco benissimo quello che mi puoi rispondere, ma ti dico che ho fatto l’apprendista cominciando a lavorare a 14 anni, ho fatto poi l’operaio, poi l’operaio specializzato, poi mi sono messo in società diventando datore di lavoro, e attualmente lavoro solo per me, quindi quello che voglio dirti è che comprendo tutti i vari passaggi perché li ho sperimentati sulla mia pelle, così come comprendo tutti i vari pensieri sempre per il motivo di averli sperimentati nella mia mente.
Però un bel giorno, quando avevo appena cominciato, con il mio Percorso di Crescita Personale, a sperimentarmi con il Rebirthing o Respiro Consapevole, ed ebbi la malaugurata idea di dire alla mia insegnante che costava troppo, lei mi rispose molto delicatamente e semplicemente:
QUANTO VALI TU?
Ora, come ti dicevo sopra riguardo alla “malaugurata idea”, era nel senso che quello che mi tornò indietro fu come un autotreno carico di piombo! La cosa mi scioccò veramente molto! Non mi ero mai posto quella domanda.
Ci riflettei sopra qualche attimo e le risposi “Moltissimo”, e poi me ne stetti zitto e non tornai mai più sull’argomento.
Quella domanda cambiò profondamente e radicalmente la mia vita.
Quello che stavo imparando con il Respiro Consapevole era un investimento su me stesso, e cioè che avevo un grandissimo valore, ero preziosissimo e potevo imparare ad essere ancora più prezioso per me.
Quindi quello che pagavo (anche se allora mi sembrava tanto) era veramente poco in confronto al mio valore.
E naturalmente ho continuato facendo anche la Formazione Professionale.
Per cui oggi come oggi, dopo tanti anni, non faccio più mercato per sminuire il lavoro di qualcun altro, perché mi dà fastidio che qualcun altro venga a svalutare il mio, e quindi pago quanto mi viene chiesto se posso, oppure chiedo tutt’al più delle dilazioni o delle rate se è possibile, se sono veramente interessato a fare un qualche tipo di lavoro su di me.
Tutto questo mi è scaturito oggi in seguito all’ennesima mail che mi è arrivata da persone che dicono che costa troppo o è troppo caro.
Come si fa a dire di qualcosa che è troppo caro se non sai intanto cosa ti darà, se non l’hai mai sperimentato?
Posso comprendere benissimo, tornando al vecchio Paolo Cericola, ma con la consapevolezza di oggi ti dico: esci fuori dal mercato, svegliati! Comincia a pagare te stesso per prima cosa, ne guadagnerai moltissimo.
Fatti la domanda: Quanto valgo Io?
Risponditi sinceramente e, se senti dal tuo cuore che quella esperienza ti piace o fa per te, smettila di guardare i soldi e guarda piuttosto tutto ciò che quella esperienza può insegnarti, e i soldi in qualche modo arriveranno, oppure si troverà un modo diverso di pagamento, a volte basta chiedere.
Concludendo:
Il valore che hai di te condiziona tutta la tua vita (soprattutto se ti valuti insignificante o di poco valore), portandoti a mercanteggiare per sminuire il lavoro di un altro.
Quindi rivaluta te stesso per smettere di mercanteggiare e far smettere gli altri di mercanteggiare il tuo valore!
Ho trovato questo articolo che mi sembra molto interessante:
QUESTA POI E’ UNA ULTERIORE LEZIONE, LEGGI!
Questa ragazza così bella, diventata ufficialmente, da pochi giorni, testimonial per una nota casa di cosmetici, può a buon diritto dire “IO VALGO“.
Nella campagna pubblicitaria (che utilizza tradizionalmente da anni lo slogan “…Perché io valgo!“) ne vediamo solo il volto… ma qualche notizia sul personaggio farà comprendere come, per una volta, la scelta vada oltre l’apparenza: insieme a carisma e personalità, il “valore aggiunto”… viene da dentro e si chiama AUTOSTIMA.
Ed ecco perché:
Aimée Mullins è nata affetta da emimelia peroneale (mancanza dell’osso perone) e pertanto ha subito l’amputazione di entrambe le gambe sotto il ginocchio quando aveva un anno. Si è diplomata alla Parkland High School di Allentown e laureata alla Georgetown University di Washington. Qui, nonostante l’handicap, ha gareggiato contro gli atleti normodotati della NCAA nelle gare di atletica leggera. Nello stesso periodo ha fatto un tirocinio in affari esteri presso il Pentagono. Nel 1996, ai Giochi Paralimpici di Atlanta, ha stabilito il record paralimpico nei 100 metri piani e nel salto in lungo. I suoi record personali sono i seguenti: 15,77 secondi per i 100 metri piani; 34,60 secondi per i 200 metri piani; 3,5 metri per il salto in lungo. (Fonte WP)
Ma nel 1998 è tornata agli onori della cronaca sulle passerelle londinesi, chiamata da Alexander McQueen ed immortalata da centinaia di fotografi. All’epoca le furono progettate protesi da “passerella” in abbinamento con gli abiti da indossare, riportandoci alla realtà dello sviluppo tecnologico avuto negli anni anche per le “protesi”… indispensabili per vivere e non riduttivi siliconi “aggiuntivi” e riempitivi estetici.
Prime versioni di protesi e protesi attuali
Certo che foto come questa, enfatizzata per il tutt’uno con l’abito scultura, restano memorabili e degne di riflessione.
Ora Aimmée si rimette in pista, anzi… psicologicamente c’è sempre stata, ed è di nuovo sotto i riflettori per… riflettere l’immagine del “PERCHE’ IO VALGO”.
E non è solo per la menzione di qualche anno fa fatta dalla rivista PEOPLE tra le 50 donne più belle del mondo… no.
Il VALORE sta nella volontà, nella forza di carattere, nella convinzione, messa in pratica, che nonostante una forte menomazione contano il cervello ed il carattere.
Un plauso ai genitori che l’hanno sostenuta e spronata, allontanando la sensazione di farla sentire “confinata”, “diversa”, ma… non dev’essere stato un cammino facile! Per la società è disabile, ma ha sdrammatizzato questa “etichetta” dimostrando di essere “diversamente abile” in modo eccellente in altre discipline, oltre ad essere un’iniezione di fiducia ed un esempio per tutti. Non scordiamoci di altri personaggi, da Oscar Pistorius ad Alex Zanardi (quest’ultimo suggerisce personalmente variazioni tecniche, ingegneristiche alle sue protesi), ma ci sono tantissimi sconosciuti protesizzati che meriterbbero un riconoscimento di valore “aggiunto”. Le gambe di legno, per fortuna, sono ormai un ricordo, ora in fibra di carbonio ispirate alle zampe posteriori del ghepardo, futuristiche, funzionali.
Ma le protesi non sostituiranno gli arti, il percorso di simbiosi è lungo e faticoso e l’efficienza raggiungibile è direttamente proporzionale alla voglia di vivere che c’è in ognuno di noi, di rimettersi in gioco, sempre! Perché:
“TUTTI VALGONO”… loro un po’ di più… persone VERAMENTE… IN GAMBA!
by lisa
Una domanda critica e provocatoria: Hai ancora da lamentarti?
Se i sottotitoli della traduzione appaiono in cinese, clicca sul triangolino qui in alto a fianco del segno + e si aprirà una finestrella con un pulsantino rosso dove c’è scritto cc, al suo fianco c’è una freccia che ti fa aprire un menù a tendina dove puoi scegliere la lingua di traduzione.
Fammi sapere cosa ne pensi, dai il tuo contributo, scrivi nel box sotto e condividi.
Grazie
Paolo Cericola
Antonio
Caro Paolo, ciao. Coincidenza vuole che l ‘ultimo post sia il mio, aggiungo volentieri altri pensieri, visto che hai rinnovato il post.
A parte l’ autostima che uno possa avere o no, nella vita tutti, tranne pochi direi, possono passare periodi di ristrettezze economiche, a volte anche lunghi. I motivi possono essere tantissimi, relazionati con l ‘esperienza di vita di cada uno. Dietro ogni periodo di “povertá”, c’é sempre una lezione da apprendere. La “scuola Terra” é fantastica per queste cose. Anche tu sei passato per questa esperienza, come descrivi nel tuo libro.
Il messaggio che voglio farti arrivare é che quando i soldi non ci sono, non ci sono, anche se uno sa di valere tanto. Certo, si spera che sia una situazione temporanea, peró nel mentre questá é la realtá.
Obbiettivamente penso che i tuoi pezzi siano troppo elevati per lo standard attuale delle persone. Questo non é in nessun modo un giudizio nei tuoi confronti, é solo una riflessione e eventualmente un consiglio. Io penso che ognuno puó e deve fare i prezzi che piú ritiene giusti. Semplicemente in questo modo tagli fuori dai tuoi possibili clienti una grandissima fetta di persone che oltremodo lo farebbe volentieri e gli servirebbe di aiuto e crescita personale. Abbassare i prezzi non significherebbe assolutamente sminuire il tuo lavoro, che, come dicevo anteriormente, é cosí prezioso che é praticamente impossibile monetizzare.
Daresti la opportunitá a molte piú persone di fare questa bellissima esperienza.
Spero di rivederti prestissimo.
Un abbraccio grande.
Antonio
Antonio
Caro Paolo, ho deciso di scriverti cosa penso rispetto a tutto questo: probabilmente, visto i tuoi pensieri, non ti piacerá.
Innanzitutto non si possono prezzare ne’ le persone ne’ il lavoro che fai. Quando dici, “e tu quanto vali?” intendendo che i 90 o 100 euro di sessione sono pochi in confronto al valore della persona é giustissimo, pero’ allora, per rispetto dell ‘altro, sarebbe comunque poco chiedere 4 o 5000 euro per sessione. Abbiamo tutti un valore inestimabile.
Viviamo in una societá che da’ un prezzo a qualsiasi cosa e bisogna finalmente cambiare paradigma.
Semplicemente Paolo, tu, con che spirito stai operando? Qual’é il tuo movente? Se il tuo movente é l’ amore e aiutare gli altri allora opererai in un certo modo, cercherai di venire incontro a tutti, vorrai aiutare il maggior numero di anime possibili e farai che i soldi non saranno mai un problema per nessuno. Se il tuo movente é trarre profitto da quello che fai e dopo, eventualmente fare anche del bene, agirai in un altro modo.( non sto’ dicendo che é il tuo caso,sto’ parlando in modo impersonale).
Anche il lavoro che fai é inestimabile e non si puo’ monetizzare…. tutto dipende da te e dalle tue scelte.
Io credo Paolo, (e adesso viene il mio consiglio personale) che non devi pensare che diminuendo i prezzi sminuisci il valore del tuo lavoro e di quello che vali. In realtá, come ti ho detto, non hanno prezzo.
Certo, viviamo in un mondo dove tutto é monetizzato, ma dipende da ognuno di noi se voler continuare con questa realtá o cambiarla…..
Un abbraccio di Luce da Antonio.
Laura
Ciao Paolo e grazie per la preziosa opportunità che ci offri GRATUITAMENTE con le informazioni che ci REGALI attraverso le tue email e tutti i commenti che sono stati fatti sono importantissimi per chi cerca di migliorare se stesso come si dice”AIUTATI CHE DIO TI AIUTA”ma per comprendere questo ci vuole la consapevolezza che tutto ciò che abbiamo o non abbiamo dipende solo da noi stessi(quello che non abbiamo ma vogliamo avere o non ci serve relamente o se ci serve dobbiamo imparare ad ottenere.
Ancora grazie Paolo,un abbraccio grande,
…prima o poi arriverò…questione di tempo per non dire che non sono pronta o non ho ancora il corraggio di buttarmi 😀 anche se sono convinta che poi mi dispiacerà di non averlo fatto prima…che meravigliosa vita:D
Grazie a tutti per i vostri commenti che forse nemmeno immaginate quanto siano importanti e quanto importante è “cambiare il mondo iniziando da te stesso”.
…Paolo è uno dei esempi viventi.
Rita
Ciao Paolo da qualche tempo ricevo le tue email sui corsi,mi piacerebbe tanto partecipare ma non è arrivato ancora il momento giusto, ma sono sicura che arriverà quando sarò pronta.
Il denaro per fare il corso? Bisogna avere il coraggio di decidere quanto valiamo noi, io personalmente ho speso 150.000 lire per fare un corso sulla mia crescita personale, lo stesso giorno in cui, disoccupata da tempo ho ricevuto la sentenza di sfratto dall’appartamento che non potevo più pagare.Ho speso molto bene gli unici soldi che avevo in quel momento e per lunghi anni ho vissuto con poche lire, ma non mi sono mai pentita di averlo fatto poichè con quel corso ho iniziato un meraviglioso percorso di crescita ed amore verso me stessa che tutt’ora continua e progredisce.Riacquistando la fiducia in me stessa ho creato un lavoro tutto mio che mi dà molte soddisfazioni.
Auguro a tutti di avere il coraggio di spendere gli ultimi soldi per farsi del bene perchè al mondo non abbiamo niente di più importante di NOI STESSI. Un abbraccio Rita
scuoladirespiro
FANTASTICO!!!
Rita Meravigliosa, grazie della tua testimonianza preziosissima.
L’ho fatto anche io, non una sola volta ed ogni volta ho imparato moltissimo e sempre di più a fidarmi.
A presto e un abbraccio grande
Paolo
Jose' Scafarelli
Ciao meravigliosa Creatura!
🙂
Anche sul mio blog non si è fatto altro che parlare di questo il mese scorso!
Posto che l’idea di fondo del post la condivido, ritengo che mercanteggiare un prezzo sia manifestazione di rispetto per il proprio denaro, non di mancato riconoscimento del valore altrui.
Anzi, è ottima abitudine mercanteggiare sempre il prezzo che ci viene richiesto: l’energia denaro lo apprezza!
🙂
1abbraccio
Josè
silvana
Mi dispiace ma non credo che tutto questo parlare sulla quantificazione del poprio valore sia in qualche modo utile alla crescita e alla consapevolezza personale. Secondo me un sano silenzio e una seria riflessione su certi argomenti potrebbe essere più efficace. Ricevo regolarmente da Paolo Cericola – e lo ringrazio – una serie continua di sollecitazioni che a volte, pur trovandole interessanti, non mi sollecitano più di tanto. Inoltre spesso i costi mi sembrano eccessivi. Ma capisco! Niente paura. Le strade sono tante e ciascuno deve trovare la propria. Ringrazio ancora. silvana
roberto
Vivo attraverso il mio Valore, sono capace di rendere Onore alla Vita vivendo ogni istante. Il Cammino, l’Esistenza, l’Amore sono condizioni naturali, dove il ” VALORE ” non puo’ essere separato Mai da noi stessi, Con che occhi guardo tutto didende, la Vita ci in Vita a vivere attraverso il nostro Sentire. SENTIRE la Vita è qulcosa di diverso dalla realtà omologata della società. Il Risveglio è Meraviglioso. Buon Risveglio, Buona Vita.
arsenio
Ciao a tutti, mi sento molto arricchito dalle varie testimonianze scritte da tutti voi e trovo che ognuno offre la sua individualità che considero un bene prezioso.
Se la domanda di Paolo mi fosse stata fatta 5 anni fa non sarei stato in grado di rispondere.
Con la consapevolezza di adesso dico con estrema certezza che IL MIO VALORE E’ ASSOLUTO!!!
Credo che tanti di noi provengono da storie di sofferenza e che, ad un certo punto della vita, hanno sentito la necessità di esplorare il proprio mondo e percepire la propria UNICITA’. Si esplorare e sperimentare sono i due magnifici verbi che in questa fase di vita sento molto e mi permettono di vivere in modo sereno e consapevole.
Ho avuto le mie belle difficoltà nella vita e tra le altre anche un difficile rapporto col denaro. Quando ho iniziato a viaggiare dentro di me, quindi ho iniziato a frequentare vari seminari, non mi sono MAI posto la fatidica domanda di quanto costassero, bensì se quell’esperienza valesse la pena viverla e mi sono affidato al mio “sentire profondo” che mi rassicurava che quell’esperienza era giusta per me in quel momento. E questo bastava! Non ci crederete, ma non sono ancora morto di fame, e , anche se pagare i seminari per me era un grande esborso economico, alla fine i soldi arrivavano. Ho scoperto che il trucco è pensare non quanto costano, ma cosa ricevo in cambio. In questo modo energie sottili si adoperano affinchè noi viviamo l’esperienza.
Buone esperienze a tutti e buon viaggio alla nostra scoperta.
ulisan
Ciao a tutti guerrieri di Luce e grazie per le espressioni di verità che fuoriescono da ognuno di voi. Io credo che ognuno ha ragione e crede veramente a quello che ha sopra riportato e già per questo ha Un Grande Valore……Ogni essere sulla Terra ha Valore poichè tutto inizia già prima della Vita, nel momento in cui con grandissimo coraggio le nostre Anime si son presentate al Padre ed han chiesto di scender per viver ancora una volta una vita terrena per crescere, imparare, riparar delle cose… Siam Tutti il riassunto di ciò che abbiam vissuto,crato, pensato.. Ma la Vita è ORA ed è questa e dobbiam fare attenzione a non caricarci di altro Karma oscuro.. ecco perchè incontriamo persone di vario genere e la nostra energia chiama pari energia. Se a tutti noi è arrivato Paolo con le sue e mail le sue storie, la sua insistenza a partecipare ad un corso di respiro, una motivazione ci deve esser.. mai nulla capita a caso.. E, a proposito di “mercati”, non occorre andar nel negozio più caro per ricoprire il nostro corpo nato nudo.. La presenza di Paolo ci dice: respirate!!!!!!1 Il respiro è la tecnica più semplice, più gratuita del mondo, se veramente vogliamo arrivar ad una autoguarigione ed ad una consapevolezza maggiore. MA!!!!!! Spesso anzi quasi sempre quando si tratta di lavorar su se stessi ed andar a vedere le profonde ferite(che il respiro mostra MOLTO BENE!) e quando si tratta di imparar solo per un giorno la tecnica e poi metterla in pratica da soli nella nostra casa………. improvvisamente tutte le scuse sono buone ed addirittura si dice”ho solo buttato via dei soldi!!!! vedi, non mi è servito a niente!!!!1 Vedi non funzione!! Un’altra bufala!1
Troppo comodo addossar agli altri le nostre colpe, i nostri freni, le nostre paure…….Troppo comodo pretender che siano gli altri a prenderci sulle spalle e portar in cima alla montagna…..
Quello che voglio dir è che cento euro o anche meno se andate nel negozio meno caro, se veramente siete pronti ad affrontar voi stessi ed i traumi e le ferite e gli psicodrammi che vi hanno portato a come siete ed alla vita che conducete……. li trovate e tutto vi ritornerà se manterrete le mani aperte……….e poi,imparato il sistema per il quale VI ASSICURO BASTA UNA SOLA LEZIONE, continuate gratuitamente il lavoro voi stessi.Io ho lavorato e sto lavorando con il respiro, non con Paolo, ma lo sto facendo e son contenta di aver scoperto anche questa a me nuova tecnica…. è gratis!!!!!!! Basta aver il “la” e si impara a suonar tutta la canzone, se veramente……. lo volete.
Ed ora grazie per l’ascolto e Buona Vita a Tutti
Vita
Sai credo che solo crescendo si capiscano certe cose anche quanta importanza abbia la ns vita , per quello che facciamo , le grandi e piccole soddisfazioni che riusciamo ad avere nella quotidianita’ , a volte le delusioni o il nn raggiungimento di alcuni obbiettivi le delusioni della vita stessa , ti portano a giudicarti un nn nulla.Io ho capito che stare al mondo e lottare tutti i giorni per tenere stretto cio’ che è tuo… è un mondo difficile , complicato . Ma tutto questo insegna a vivere …. Credo che sia importante anche la solidarieta’ nell’aiutare chi è piu’ sensibile di altri che fa fatica a tirar fuori il carattere oppure anche solo per un accumulo di tensioni crolla …….. anche il piu’ forte puo’ diventare debole e perche’ nn aiutarsi….poi ci sono quelli che vivono una vita magari anche adagiata e sono sempre li a piangersi addosso , e tu che magari hai tre mila responsabilita’ le affronti senza lamentarti pero’ ecco qui cosa accade ….. appena ti rilassi il crollo mentale e fisico …..
Ma l’importante e credere nelle proprie potenzialita’ anche se sei piccolo e nessuno ti nota..
un saluto
Vita
Eli'..
Ciao Paolo è da tanto che le tue mail mi arrivano,e che trovo interessanti,come anche le questioni che tu proponi. Personalmente il valore che mi do dipende tutto dai miei stati d’animo,anche il valore che do agli altri.Ma vedo in me una persona straordinaria anche quando mi sento depresso,quando mi sembra che voglio arrendermi,quando non ci capisco un cavolo dalla vita,cosi’ misteriosa,cosi’ indefinibile!Voglio dire che io come persona,la vita in generale è straordinaria a prescindere,non sono io a dargli valore,perchè tutto è già li’!Per quanto riguarda pagare i seminari,io lo trovo giusto e piacevole,anzi dopo ogni seminario mi sembra sempre poco quello che ho dato,(io pratico reiki,costellazioni etc..)questo perchè quello che ricevo è indescrivibile,l’armonia tra di noi,l’amicizia tenera che poi nasce,il guardarci negli occhi tra di noi e piangere per il legame che ci unisce,che bello!! Alcune volte non posso andare i soldi mancano,e allora?pazienza sarà per il prossimo! Ma personalmente dico se uno lo vuole troverà sempre il mezzo!! Sono contento che esistano tanti seminari,dove ognuno può trovare il suo,e SCEGLIERE,quello che ritiene adatto.Ho conosciuto vari inferni,alcolismo,depressione angoscia,e chi ne ha piu’ ne metta,che benedico la vita nuova che conosco attraverso i vari seminari,e sicuramente appena posso,aggiungerò quello di Paolo che tanto mi attira! Un saluto caloroso a tutti voi.
Silvia
Paolo, ogni messaggio in più che scrivi mi lascia piacevolmente colpita. Solo per un fatto logistico(sono di Treviso)non partecipo ai tuoi corsi…ma i tuoi interventi e le mail che mi arrivano impreziosiscono i miei pensieri e le mie giornate.ho cominciato a pormi la domanda fulcro di questo dibattito “quanto valgo” e devo dire che sta smuovendo in me tantissime riflessioni….sto capendo che ciò che mi spinge a fare le cose, a stare con le persone, è proprio il VALORE che attribuisco a quelle cose e a quelle persone…lo stesso devo fare con me stessa…attribuirmi quel valore che per troppo tempo non ho riconosciuto….grazie di cuore.
Susanna
ciao Paolo sono Susanna,
in effetti avevo in programma di partecipare ad un corso qui a Parma,ma anch’io ho perso il lavoro e devo dire che alla mia bellissima età di 45 anni..é dura ricominciare!Io penso sempre positivo e questa mia forza mi ha aiutato ad affrontare le avversità, ma fare quadrare i conti..é un’altra cosa.
Quanto valgo?TANTISSIMO!
Proprio per questo motivo ho solo rimandato l’incontro.Sono convinta che “il cielo vede meglio degli uomini” e sono certa che la vita mi riserverà tante altre belle emozioni.
Spero che tra queste ci sia anche quella di un nostro incontro.Quindi..a presto!CIAO
viola
p.s.
… sono ancora io,Viola,
penso che riconoscere valore a se stessi coincida col riconoscerlo agli altri.
Se rispetto il mio valore saprò rispettare anche quello degli altri.
Io diffido di chi mi chiede qualcosa che so fare ,parlo del mio lavoro (che è anche la mia passione) ,senza voler dare o fare nulla in cambio.Ci vedo ,in questo,un modo passivo di porsi nella vita,quasi gli altri li debbano “risarcire” di quello che non hanno.E sono fermamente convinta che ,ce ne rendiamo conto o meno,ciascuno sceglie la sua vita.
Il fatto è che copriamo,copriamo,copriamo il nostro valore
con le ferite mal rimarginate,con la paura .
p.p.s.
la teoria la so,
faccio difetto nella pratica 🙂
ciao,Paolo
viola
Ciao,Paolo,
bella domanda.
Ritengo che attorno al valore che ciascuno si attribuisce si costruisca tutta la nostra vita ,ciò che scegliamo,ciò che desideriamo (che ci concediamo di desiderare)e anche le cosiddette “coincidenze” . Anche quando non ci sono i soldi,
si può scegliere di andare in una direzione anzichè in un’altra e … dopo aver scelto la direzione,se vogliamo profondamente quella cosa,si presentano delle “opportunità”per … arrivarci.Volerlo profondamente spesso vuol dire sentirsene degni,vuol dire dare valore a se stessi,a ciò che sentiamo. Perchè tutti abbiamo un valore,e ciò che sentiamo è … la parte più viva di noi.
Ciò che sentiamo,contrapposto a … ciò che abbiamo.
Grazie per questa domanda,Paolo. Voglio cercare di pormela più spesso,a volte mi dimentico,mi dimentico di me.
Spero ,quest’estate,di poter venire ad uno dei tuoi corsi.Non ho molti soldi,ma in qualche modo farò.
… a presto
Lucilla
Ciao Paolo,
io penso innanzitutto che ogni persona valga molto. Ognuno di noi ha qualcosa di interiore da scoprire e da offrire e questo fa la differenza percui ciascun essere è diverso da un altro.
Per quanto riguarda il mercanteggiare, io penso che ognuno può fare un raffronto tra il costo di vari servizi simili. Il voler mercanteggiare non vuol dire sottovalutarsi o sottovalutare il lavoro di un altro.
Il cliente è libero di dire la sua, come chi vende il servizio è libero di non concedere lo sconto
Per finire, dico che ci sono anche persone che pur valendo molto non si possono permettere dei trattamenti di benessere,e questo è un vero peccato, in una società sempre più mercificata.
Giulia
Giulia dice:
Paolo ha buonissime/storiche ragioni, che però non sono correntemente molto applicabili, perché viviamo in un’epoca di ingiustizia sociale
Giulia una domanda anche a te: Trovami un periodo storico dove ci sia stata giustizia sociale per favore?
SVEGLIA!!!
SIAMO NOI CHE FACCIAMO LA DIFFERENZA!!!
Caro Paolo, la tua domanda è un pochetto faziosa. Per buoni 25 anni in Italia c’è stato un grosso tentativo, anche riuscito, di giustizia sociale, dove si sono raggiunti molti traguardi e dove anche la cultura è stata a disposizione di tutti come mai era successo. In quel tipo di ambiente, sono nati tantissimi gruppi di lavoro e di autocoscienza, che hanno funzionato a largo raggio.
In questo momento c’è una evidente retrazione, davanti alla quale molti possono trovarsi spaesati e disarmati.
Io sono sveglissima, grazie.
scuoladirespiro
Da Paolo Cericola.
Intanto grazie del dibattito acceso e delle vostre condivisioni preziosissime. Già solo con questo materiale ne avremmo da parlare per un pò.
Prendo spunto da alcuni di voi
Fabrizio
ti dico soltanto che se non ci sono i soldi si rischia persino di morire di fame, mi chiedo perchè Dio ci ha dato tutto gratuitamente? mentre l’uomo perchè si e impadronito di tutto??
Fabrizio come ho già raccontato io ci sono passato e quella di morire di fame è una possibilità (ma non l’unica), infatti ho scoperto (sempre pagando) che puoi nutrirti direttamente dalla fonte, eliminando molti problemi direttamente se ci pensi, non “devi” andare a lavorare per mangiare, non devi andare a fare la spesa, hai un sacco di tempo libero per te e fare ciò che più ti piace.
Non so se hai mai sentito parlare di questo libro che ti consiglio di leggere
“Nutrirsi di Luce” di Jasmhueen Ed. Mediterranee, e, sono stato ben 4 mesi senza “mangiare” e Jasmuheen è da 20 anni che lo fa.
Tu dici “Dio ci ha dato tutto gratuitamente”
la domanda che ti faccio io è:
PERCHE’ ALLORA NON LO PRENDI?
SVEGLIA!!!
Alcune volte proposto dei seminari gratuiti con il respiro e SORPRESA non è venuto nessuno (quale era la scusa?), ho fatto lo stesso identico seminario a 350 euro (eh ma quanto costa), SORPRESA era pieno, ho dovuto rimandare indietro le persone.
QUANTO VALI? QUANTO MERITI?
Qui posso consigliarti da leggere questi libri di Neal Donald Walsch editi da Sperling & Kupfer
“Conversazioni con Dio”
“Conversazioni con Dio2”
“Conversazioni con Dio3”
se lo vuoi puoi anche guardarti il film in DVD che è fatto molto bene e mi è piaciuto molto
“Conversation with God”
Giovanna dice:
Su questo tema credo che ci sia un grande substrato culturale tutto italiano da “rigenerare”….
L’esperienza tutta italiana del lavoro e della vita …
Esatto Giovanna c’è molto da scrollarsi dalle spalle e dalla testa inculcato soprattutto dalla chiesa, che se sei più povero, scalzo, pelato e soffri di più sei più vicino a Dio e quindi puoi parlare di spiritualità. I ricchi non possono parlare di spiritualità (forse alcuni no, ma ce ne sono molti che hanno molto da insegnare), se consideriamo che a scuola fin da piccoli ci hanno insegnato che si deve stare dietro il banco (scrivania) senza muoversi per ore ed ubbidire, e non ci hanno mai insegnato ad usare il cervello (sviluppare l’inventiva) e come far lavorare i soldi per noi e non lavorare noi per i soldi.
Faccio una domanda: “Ma perchè la materia non è spirituale se tutto è stato creato da Dio?”
A proposito di Prosperità ti consiglio il libro:
PADRE RICCO, PADRE POVERO
di Robert Kiyosaki
ediz. GribaudiE’ il libro più importante, bello e saggio, che abbia letto in merito (e ne ho letti veramente molti), che mi ha fatto capire per chi sto lavorando realmente.
SVEGLIA GENTE!!!
Giulia dice:
Paolo ha buonissime/storiche ragioni, che però non sono correntemente molto applicabili, perché viviamo in un’epoca di ingiustizia sociale
Giulia una domanda anche a te: Trovami un periodo storico dove ci sia stata giustizia sociale per favore?
SVEGLIA!!!
SIAMO NOI CHE FACCIAMO LA DIFFERENZA!!!
Roberto dice:
Caro Paolo, la Natura non ti chiede nessun conto nell’offrirti i suoi frutti. Troppo comodo, mercificare il Respiro. La Vera Ricerca, quella Autentica è Incondizionata. Per ognuno la Strada è nelle mani di qualcosa piu’ grande di noi, l’Esistenza, come i bambini, come gli animali ha una grande pazienza. Con che occhi guardi tutto dipende.
Caro Roberto, c’è un errore che è molto comune in quello che dici, ed è che io non sto mercificando il respiro, ma la mia esperienza fatta, acquisita con tanta fatica e pazienza in tanti anni, se 25 anni ti possono bastare.
Esempio: se hai un problema legale o medico, tu vai da quello che è appena uscito dall’università oppure vai dal più esperto di quel settore?
E pagherai la stessa tariffa? Non credo vero? Quello che paghi è l’esperienza acquisita dalla persona in questione, in modo che magari con poche mosse risolvi il tuo problema. Quindi è vero che paghi di più, ma quanto tempo e fastidi hai risparmiato?
In questo caso, del respiro intendo è la stessa cosa, ti sto mettendo a disposizione la mia grande esperienza e non ti sto vendendo il respiro.
Il respiro è gratuito e tu lo farai dopo che te l’ho insegnato? Questo dipende solo da te, nonostante sia gratuito. Infatti molte persone poi non lo fanno con le scuse più varie tipo non ho tempo, da solo non me la sento, ho paura etc..
Quindi qui ribadisco quello che ho già detto più su
“Se Dio ci ha dato tutto gratuitamente”
PERCHE’ ALLORA NON LO PRENDI?
SVEGLIA!!!
Quello che insegno alle persone che vengono da me a respirare è che io non ti prendo sulle mie spalle e ti porto da qualche parte o ti guarisco da qualcosa, ti posso solo accompagnare da qualche parte ma tu cammini con le tue gambe.
Il respiro consapevole ti insegna alla grande proprio questo,
IL TUO RESPIRO LO PUOI FARE SOLO TU!! NESSUNO LO PUO’ FARE PER TE! SOLO TU!
Io non posso respirare per te! Si è vero possiamo fare un pò di bocca a bocca, ma poi per il resto della tua vita lo devi fare tu!
Qui posso consigliarti il mio libro
L’Uomo che ha inventato la Coccoloterapia – Diario di un bambino nato molto arrabbiato
Un abbraccio grande
Paolo
DIEGO
Ciao a tutti,
mi chiamo Diego, 34 anni e sono di Cuneo.
Ho trovato molto interessante lo scritto di Paolo e non lo sto dicendo in veste di critico, ma in qualità di comune ragazzo che leggendo nuovi pensieri e filosofie, comprende sempre di più che noi tutti stiamo vivendo una vita molto al di sotto delle potenzialità.
Viviamo come degli automi, ci muoviamo come un branco, in tutto quello che facciamo e addirittura quello che pensiamo veniamo costantemente indirizzati verso le strade che sono di comodo alla società pensante.
Non mi sono mai chiesto quanto valgo e come me penso molti, ma penso non sia mai tardi farlo, anzi credo sia giunto il momento.
Anch’io riscontro difficoltà nell’investimento di soldi ai fini di un arricchimento spirituale e ho constatato che la cosa iportante è rendersi conto dell’onestà di chi ci coinvolge, perchè le speculazioni a riguardo sono sempre di più e sta solo a noi accorgersene.
Concordo con l’affermazione che il mondo del divino è gia in noi, soltanto che troppi veli ci offuscano e confondono la vista e partendo da questa convinzione si giunge logicamente a quella che non abbiamo bisogno di pagare altre persone per aprirci gli occhi, ma occorre solo impare a guardarci dentro e vederci per cio che in verità siamo.
Non dobbiamo cercare Dio, perchè noi siamo Dio!
D.
nathalie
Caro Paolo,
io c’ero circa 20 anni fa con te.
da te ho ereditato sicuramente questa domanda, perche’ ai tempi in cui pagavo non ho mai discusso il prezzo, casomai solo il fatto che tu venissi a frascati ( perche’ ormai eri famoso ;-), anche grazie alla pubb. nell’ erboristeria ) in modo che io potessi avere il tempo per guadagnare il denaro ( facevo la cameriera li accanto parttime)per pagarti!
ed anche ai tempi la domanda ti assillava e ti tornava da altri clienti.
io ho frequentato altri meastri e grazie al loro apporto sono riuscita ad elaborare una risposta per me. non so se dirti che per avere questa risposta devi cliccare su questo link, tanto per fare una battuta ed imitarti. comunque io sono giunta alla conclusione che ogni cliente in denaro non puo’ essere prezzato. dopo la formazione avuta con te formazione ( anzi neanche l’ ho finita, mi manca ancora un seminario estivo di tre gg.)e varie altre formazioni contemporanee ho voluto lasciare tutto..solo quello che possedevo in una macchina poteva essere portato con me. cosi’ ho scelto.. e mi sono accorta come nel possedere niente le scelte sono enormemente importanti, perche’ chi possiede poco e’, e’ veramente libero, spt se fa le scelte giuste.
chi vuole molto o prezza in continuazione se’ stesso … sostiene un concetto sbagliato oggigiorno di valutare subito, mentre invece il ‘ Tutto’ ‘e’ cosi grande che riceverai indietro ricchezza o riconoscimento anni dopo. cio’ che hai dato, fatto e spt scelto ed educato ti tornera’.
se sei rimasto libero dall’ avidita’, dall’ abitudine cotidiana e moderna, tutto il bene fatto torna 3 volte, se lo fai per il tuo personale ‘valore’ o quotazioni in borsa immediate col tempo perderai quote, clienti.. affiliati.
ora sono stanca, scrivo con una tastiera olandese e non scrivo quasi piu’ in italiano. scusami errori vari. se vorrai cancellare questo comment e rispondermi in privato ( io non sapevo come fare) scegli tu….
con tutta la mia gratitudine ( ancora grazie per i passi da gigante che mi hai fatto fare)
nathalie
sara
Ciao Paolo,creatura meravigliosa..
Purtroppo non leggo così spesso le tue e-mail e tanto meno lascio commenti,non è un mezzo da me molto amato questo….
Ma alla tua domanda vorrei rispondere, perchè sono convinta che su questa terra che ci ospita, tutti abbiamo un valore.Dal nostro primo respiro acquistiamo un valore grandissimo che doniamo agli altri come a noi stessi.
Nel corso della vita possono esserci montagne da scalare, o mari da attraversare, voltato l’angolo lungo il cammino potremmo trovare un ampio sentiero, o una stretta via…. MA IN OGNI MODO LA SUPEREREMO. E tornando a casa, guardando riflessa quell’aria un pò sgualcita, dopo aver tirato un bel sospiro capiremo tutti il nostro valore più profondo.
Grazie e buoni respiri di stelle a tutti. SARA
costantino
Caro Paolo il solo fatto di scrivere ora su un blog è gia una risposta a “quanto valgo” solo un mese fa non avrei pensato minimamente di farlo,perche non mi ritenevo all altezza.La tua storia è simile alla mia vissuta dieci anni dopo,solo che io ho capito molto piu tardi la differenza tra valore e denaro.Il vero valore della vita è nel riuscire a coglierlo in ogni attimo respiro battito del cuore.Riuscire a farlo ininterrottamente il riconoscimento piu grande.
Grazie.
COSTA
Giulia
Mah, che dire … C’è una ragione che trascende, come cantava Anna Oxa. Paolo ha buonissime/storiche ragioni, che però non sono correntemente molto applicabili, perché viviamo in un’epoca di ingiustizia sociale. Si tratta di un problema collettivo, che andrà risolto collettivamente, e il bene che questo potrà portarci non è ancora visibile all’orizzonte dei più.
La questione dei soldi è risolvibile, in un modo o nell’altro. Abbassare i prezzi è una cosa che si può fare, io l’ho fatto, e mi sono cercata un ulteriore lavoro di supporto, perché ho sempre lavorato “per” la gente.
Ma i soldi non sono il problema centrale. Il problema è la fiducia. Non ci si fida degli altri, delle proposte degli altri, perché non ci si fida di sé, ci si sente precari, senza potere. C’è talmente “bisogno” di essere devoti a qualcuno o a qualcosa che si ha una paura, della stessa forza, uguale e contraria, di abbandonarsi.
Personalmente non uso cercare di convincere le persone, con nessun argomento. Ho la certezza che esistono delle Forze Amorevoli che ci aiutano a connetterci con quello che ci serve, basta desiderarlo forte, e con il cuore pulito.
Avrei molto altro da dire, ma mi fermo, perché anche io, come Paolo, sono bravissima a sollevare vespai, ma con l’età m’è scappata la voglia di prendermene cura. Preferisco chiare fresche e dolci acque, e se invece di fare un banchetto dobbiamo mangiarci mais e pomodori, va ben istess. Ciau.
antonella
Ciao paolo.
premetto che i mercati non sono la mia passione quindi non vado mai e non sono il tipo che chiede sconti non è nella mia natura,non navigo nell’oro ma non mi faccio mancare nulla.. mi sono chiesta molte volte quanto valgo? la risposta è sempre stata molto sorda x la vita che faccio e x come vengo trattata anche a livello lavorativo non mi sembra di valere molto…ma non è assolutamente colpa di chi mi sta accanto… la colpa è solo mia x chè permetto di farmi trattare in quel modo… quindi quella risposta sorda che non riesco a sentire bene forse mi vuole dire cambia la tua vita x chè vali molto di più.ììcaro paolo non vivo la vita che vorrei…oggi presempio ho fatto una cosa che non avrei mai fatto ho chiamato il capo dicendogli che non andavo a lavorare sono stanca quindi ho dato retta a me stessa senza farmi problemi io valgo molto molto di piùììììpaolo continua cosi la tua grinta mi tira suìì ciao creatura meravigliosa mi piace molto quando me lo dici.
un abbraccio di luce antonella
daniela
Caro Paolo ho trovato il tuo nome cercando qualcosa in più sul rebirthing e così quando ho aperto il tuo sito e ti ho sentito parlare c’è stata subito un’attrazione comunicativa.E’ quasi un anno che soffro di attacchi di panico e dopo aver provato ad uscirne da sola con rimedi naturopatici ho dovuto ricorrere alla psicoterapia e alla terapia farmacologica che ora sto gradatamente sospendento.Ciò che mi ha dato molta forza ed autoconsapevolezza del respiro è lo yoga che ho iniziato a praticare da appena ho avuto le prime avvisaglie.Ora mi sento più forte ma c’è ancora un tassello che manca ed è il volerti incontrare per lavorare maggiormente sul respiro.Ora credo molto più nelle mie potenzialità e so che quando Nanda (é il mio attacco di panico) viene a trovarmi è perchè vuole comunicarmi qualcosa.Grazie creatura meravigliosa,spero di riuscire ad incontrarti il più presto possibile per sbloccare ciò che è ancora nascosto dentro di me!
Silvia
Credo sia una delle domande più difficili cui rispondere e che mi siano state poste…non so dare una risposta precisa sul mio valore, perchè da molti anni ormai ho dimenticato di valere.Soffro di attacchi di panico (che in alcuni periodi mi portano a depressione) da una decina d’anni pur essendo giovane e dalla prima crisi ho cominciato pian piano a dimenticare, un pezzettino alla volta, il valore che ho.La frase che mi è rimasta dentro tra i vari commenti di Paolo Cericola e il racconto della sua storia è: “Ho venduto la macchina e andavo a lavorare in bicicletta, continuando tutti i giorni a respirare (perchè in quei respiri trovavo la forza di continuare a sopravvivivere.)” E’ proprio quello che sto cercando io….respirare per ricominciare a vivere. Ho smesso di farlo da troppo tempo….pur avendo un lavoro, una famiglia, un fidanzato….ma c’è sempre un’ombra, un qualcosa che non se ne va…se qualcuno volesse dialogare lascio la mia mail :silviatonella@gmail.com. Ringrazio Paolo per i suoi interventi, ogni mail che mi arriva è un granello prezioso che arrichisce il deserto che sento dentro…grazie di cuore
Karina
Caro Paolo sono sempre splendidi i messaggi che ci mandi e grazie per ricordarti sempre di chi potrebbe avere bisogno delle tue parole. Quanto valgo? Tantissimo! Per quanto mi riguarda credo fermamente di valere molto ed è per questo che dalla vita cerco sempre tutto quello che può emozionarmi e rendermi felice e non intendo materialmente anche perchè di soldi non ne ho. Ne vorrei tanti per poter aiutare i bambini e gli animali che soffrono ma non ne ho. Eppure tutto quello che sono e che faccio mi rende felice. Ho preso un determinato cammino e lo seguo con costanza. Ho capito che la vita è un soffio e bisogna volersi bene ed apprezzare sempre le piccole gioie quotidiane. Lo dico anche ora che ho mio padre malato in ospedale e la mia cagnolina che rischia di diventare cieca.Lo dico adesso che mio marito rischia il suo lavoro e non so come faremo ad andare avanti. Lo dico nonostante le brutture che quotidianemente la vita ci sbatte in faccia… lo dico e lo credo che la vita sia meravigliosa. Quanto valgo? Moltissimo ^__^! Grazie di tutto e un abbraccio di luce a tutti voi … a te… Kari
Tina
Ma perchè nella nostra società si continua a pensare che gli insegnamenti che aiutano l’evoluzione personale debbano essere dati gratis o giù di lì e si continua spendere tanto per andare a cena fuori o per comprare beni materiali ?
Le nostre case straripano di oggetti inutili che abbiamo acquistato senza sapere bene neanche perchè e molti di questi probabilmente non li abbiamo mai usati.
Però quando si tratta di investire nella nostra crescita cominciamo a mercanteggiare, ci chiediamo se vale la pena di spendere i soldi e ci raccontiamo le solite balle che la spiritualità non si sposa bene con i soldi oppure che non ci possiamo permettere di spendere tanti soldi e che lo faremo quando avremo la possibilità economica.
Ma i soldi sono soltanto energia e l’universo funziona con la legge del Dare e Ricevere. Non possiamo pretendere di ricevere senza dare in cambio… non funziona così.
Chi offre qualcosa conosce il valore di quello che sta offrendo, chi riceve può conoscerne il valore soltanto se ha la volontà di sperimentarlo. Come si fa a dire che il prezzo di qualcosa è tanto o poco se non lo si ha sperimentato fino in fondo?
E perchè mai abbiamo la presunzione di stabilire il prezzo di qualcosa che non conosciamo? In questo modo stiamo dicendo: io non so il valore di quello che offi ma voglio il potere di stabilirne il prezzo. Quanta arroganza c’è in tutto questo?
Akentos
Quanto valgo? Non so, non cerco di quantificarmi ed ormai da tanto tempo sono fuori dai ragionamenti monetizabili. Sono felice, ho la salute e così le persone che amo; cerco di rispettare la natura il più possibile, rinunciando a tante comodità, ma non importa. Buone letture, buona musica, silenzio, tanto respiro e tenere lontane il più possibile le persone che non mi piaciono e la cui presenza tende a togliermi energia.
Le uniche cose che minano il mio benessere sono: la stupidità e le ingiustizie, dovrò lavorarci?
Ciao creature meravigliose.
P.S. Forse la terra che mi ospita mi aiuta…grazie Sardegna
mario
Ciao Paolo
non credo che la domanda giusta sia quanto valgo io,quanto vali tu, nè quanto vale quello che insegni.
Credo che la domanda giusta da fare sia ” c’è amore in quello che insegni o aiuti a scoprire ?”
Se la risposta è NO , be allora puoi chiedere tutto quello che vuoi, fare tu i prezzi, le regole, i tempi etc etc…
Ma, se come credo,(anche senza conoscerti personalmente) la risposta è SI , allora dovresti riflettere su quello che ti scrivono i tuoi “commentatori” dico forse dovresti pensare che potrebbe essere un tuo “dovere” quello di metterti al servizio delle persone che chiedono e non dico regalare perchè tutti lavoriamo per vivere, ma almeno ridimensionare!!!
P.S. gli inglesi dicono “give more = earn more ” chissa che alla fine come dice anche Gesù tu non rischi di riavere indietro moltiplicato per 100 quello che dai.
un caro abbraccio
Roberto
il valore di ognuno di noi lo stabiliamo noi ,non dobbiamo permettere agli altri di darci un valore, come si suol dire dobbiamo cercare di vivere la vita totalmente al 100% sara possibile? lascio a Paolo la risposta.
Partiro per il Peru per una nuova esperienza ,posso rivolgere a tutti l’invito vedi http://www.facebook.com/roberto.milesi1?v=app_2347471856#!/note.php?note_id=119575148080987
Fabio
Anch’io credo che non sia facile per tutti poter accedere economicamente a questo tipo di esperienze. Sinceramente sono ancora qui che mi chiedo se sia giusto pagare certe somme per accrescere spiritualmente se stessi. Di certo il valore che abbiamo è grandissimo, infinito. Molti di noi sono disposti a spendere 200 euro per un paio di scarpe ma non per un’esperienza interiore che ci arricchirebbe infinitamente. Ciò che mi chiedo è però come si possa dare un prezzo a cose di questo genere…nel senso che non si possono quantificare ed è difficile capire quanto possa valere e fruttare effettivamente ad esempio una seduta di respiro o un percorso intero. Viviamo in una società ancora troppo materialistica e come si può pagare per qualcosa che non possiamo toccare o quantificare? Metto in chiaro che io non la penso così, nel senso che ho speso e investito un pò di soldi per varie pratiche spirituali…ma è certo che non posso andare avanti a spendere per tutto ciò che mi attira spiritualmente, altrimenti non la smetterei più..forse devo ancora trovare la Mia pratica e allora smetterò di cercare di sperimentare ogni cosa. In ogni caso credo che coloro che insegnano o cercano di trasmettere i loro insegnamenti e le loro pratiche spirituali, se non riescono proprio a diffonderle gratutitamente, debbano fare di tutto per farle pagare il minimo possibile…sia per rendere accessibile a tutti la pratica del loro insegnamento (così il mondo migliorerebbe più in fretta), sia perchè credo che spiritualità (o verità) e denaro non vadano molto d’accordo. Nel senso che, almeno io, guarderò con molta più ammirazione un maestro che vive con ciò che è giusto, semplice, indispensabile, piuttosto di uno che si arricchisce giorno per giorno con i suoi insegnamenti.
Grazie Paolo!
Romolo
Per rispondere alla domanda “Quanto vali?” ritengo si debba prima precisare “cosa riteniamo di essere”. E’ condivisibile vivere momenti depotenzianti, affrontare diverse difficoltà e, come qualcuno ha evidenziato, fare fatica a raggiungere, economicamente in tranquillità, la fine del mese. Condivisibile anche attendersi dal mondo esterno gratuità secondo i nostri criteri di giudizio, ma a parte questa vicinanza emotiva a queste logiche, l’aspetto importante da sottolineare è che la nostra essenza si estende anche verso l’invisibile. Noi siamo i creatori del nostro universo, che lo si percepisca solo materico o di dimensione più ampia, può apparire complicato, ma le esperienze che viviamo sono le conseguenze di nostre scelte, alcune identificabili a livello razionale, altre in noi sommerse. Dobbiamo quindi evitare di mistificare i nostri comportamenti e cercare di operare le giuste distinzioni. Noi abbiamo tutti un “valore” immenso, semplicemente perchè esseri di luce, ogni persona, con le sue particolarità, ha talenti e ricchezze solo da portare alla luce. E’ quindi importante “accorgerci” di questa profondità e cercare, con impegno e umiltà, di svolgere un lento lavoro di recupero della nostra essenza, focalizzare i nostri pensieri e modificare la realtà. Quello che ci accade, anche le situazioni apparentemente più negative, sono occasioni per crescere. Cerchiamo quindi, per quanto possibile, di limitare le nostre lamentele e il giudizio verso gli “altri”. E’ un gioco di specchi e quello che sembra essere fuori da noi è semplicemente l’emanazione di noi stessi. Morale, cerchiamo di ammirare il valore dovunque questo sia espresso. Grazie a voi tutti.
alessandra
Scusate, é la prima volta che invio un commento ( la tecnologia non é la mia migliore amica ) mando un abbraccio e sono Alessandra
paolo
Caro Paolo, concordo con te.
Tutti i miei corsi di formazione li ho pagati come dici tu, perché era tanta la voglia di conoscenza e la voglia di crescere, però in questo momento non riesco
a comprendere se le difficoltà sono date dalla crisi che piano piano sta coinvolgendo tutti noi oppure é dato da un mio pensiero che blocca il giusto fluire delle mie attività. Forse devo credere di essere all’altezza non sempre ci riesco nonostante creda di valere.
Francesco benesserefisicoementale.com
Non conoscevo il libro “L’uomo più ricco di Babilonia”.
Grazie per il suggerimento Paolo lo leggerò al più presto.
Un abbraccio 🙂
Maria Antonietta
Io invece penso che non spetti a me giudicare quanto valgo ma che debbano essere gli altri a dimostrarmelo. Mi spiego meglio: se io ho agito bene con gli altri il loro rimando sarà positivo e sarà questo il fattore che stabilirà il mio valore.Anche se purtroppo non è sempre così. Un disonesto per esempio non si farà influenzare dal mio comportamento perchè il suo obiettivo sarà sempre e solo uno, ma neanche io però mi farò influenzare da lui e mi comporterò con lui allo stesso modo degli altri. Per quanto riguarda la compravendita a dir la verità non ho un buon giudizio dei commercianti, e non si può paragonare una professione ad un commercio.
sergio
ciaoPAOLO VOGLIO RENDERTI TESTIMONIANZA E RINGRAZIARTI PER L AIUTO CHE MI HAI DATO A ME ED A MIA MOGLIE CHE SOFFRE DI ATTACCHI DI PANICO DOPO I TUOI SUGGERIMENTI NON HA PIU AVUTO SINTOMI ED SVENIMENTI ORMA DA DUE MESI MENTRE PRIMA LAFREQUENZA ERA DI UNA SETTIMANA SPERO CHE CONTINUI ED UN BEL GRAZIE SPERO PRESTO DI CONTATTARTI GRAZIE GRAZIE ED ANCORA GRAZIE SERGIO
Susanna
Ciao Paolo, creatura meravigliosa!
Proprio stamani mi era venuta voglia di scriverti e questo blog fa al caso mio.
Quanto valgo? Ebbene a volte ho ancora dei dubbi, ma poi sento la tua voce che mi dice “Il respiro” e ritorno alla carica. Io so che valgo e mi viene anche detto, ma come ci dicevi tu “se non è quella persona a dirtelo, allora non é vero”
Sono felicissima di averti incontrato e di aver fatto un percorso con te, ho imparato tanto e sono cose che non si dimenticano E’ un bagaglio che mi appartiene e che nessuno me lo può portare via e guai a chi me lo tocca.
Grazie ai tuoi insegnamenti ho cominciato a volare, sono arrivata con le lacrime agli occhi e ne sono uscita, forte con la voglia di affermarmi. Ed ora anche io cerco di aiutare a far tornare il sorriso e a far comprendere quanto male ci provochiamo da soli
Grazie Paolo sei e resterai sempre nei miei pensieri e nel mio cuore
Ti abbraccio (mi manca il tuo abbraccio) Susanna
Serena
Meravigliosa creatura di nome Paolo! 🙂 grazie per le tue esperienze che condividi con tante persone in ricerca! La domanda che mi poni me la son posta tante volte, soprattutto in momenti di vita molto intensi dove vengo messa alla prova per fare un gradino verso l’alto! La risposta è sempre “valgo tanto perchè sono unica e speciale!” ma spesso la testa parte prima del cuore ed ecco la catastrofe!!! 🙂 Ma già il fatto di essere consapevole di questo per me è tanto! Prima o poi ci incontreremo! Un sincero abbraccio. Serena
dilia mastronardi
Credo che la questione sia:come ho l’autostima :bassa o in piena . Se ce l’ho bassa no mi valoro e non voglio coprarmi niente e si ce l’ho in piena penso que mi sia ameritato comprarmi tutto quello que voglio. Namaste, Dilia
maria
Ciao Paolo, non lo so quanto valgo anche se a volte ci credo al mio vuoto valore. Mi piacerebbe consultare il libro “L’Uomo più ricco di Babilonia” ma credo manchi il link nell’articolo inviato
Ancora grazie per il prezioso materiale di riflessione …
Con affetto, Maria Teresa
Giovanna di Luce
Volevo raccontare una verità….
Su questo tema credo che ci sia un grande substrato culturale tutto italiano da “rigenerare”….
L’esperienza tutta italiana del lavoro e della vita in cui ogni atto è bassamente competitivo per levarti il tuo Valore,ha creato un sacco di rabbia e di malesseri.
Proprio perché le persone non portano attenzione al centro di sè, accettando contemporaneamente il proprio valore-potere e riconoscendo quello degli altri. Se si arriva a questo, escludendo chiaramente gli squali che in una società corretta devono stare in alto mare, non in mezzo alla società….allora è possibile che ognuno si impegni e realizzi l’impossibile per vivere la propria strada. E’ vero per che in Italia ci sono troppi liberi abusi nel mondo del lavoro e non solo….
Comunque grazie, mi stai ricordando di credere in me.
scuoladirespiro
Da Paolo Cericola.
Sapevo che avrei suscitato un vespaio 🙂
Per chiarire ad alcune persone rispondo a tutti, anzi racconto a tutti voi, nella speranza che ognuno di voi ci trovi la sua risposta.
Quando ho cominciato il mio percorso di crescita con il Rebirthing, avevo una società di montaggi elettronici con altre due persone.
Quello che molti pensano è: che uno che ha una società sta bene ed ha un sacco di soldi (ti ricordo che lo pensavo anche io quando ero stato apprendista ed operaio.
Ebbene molto spesso insieme ai miei soci facevamo le nottate di lavoro, cioè 24 ore al giorno, per poter consegnare i lavori e prendere i soldi per poter pagare i dipendenti, e a noi non rimaneva quasi niente, avevo famiglia, moglie e due figlie, cosi come anche gli altri soci, quindi ti lascio immaginare, come poteva essere la mia situazione economica, però nonostante tutto, per me il lavoro che stavo facendo con il respiro era talmente importante per me, ed il desiderio era così forte, che facevo l’impossibile, per continuare a fare le mie sedute.
Dopo qualche tempo di questa situazione, che era veramente drammatica, mancavano i soldi per l’affitto e per mangiare. Ho venduto la macchina e andavo a lavorare in bicicletta, continuando tutti i giorni a respirare (perchè in quei respiri trovavo la forza di continuare a sopravvivivere.
Un giorno uno dei miei soci mi disse che il socio amministratore ci stava fregando, ed io dissi di no che era impossibile, vista la situazione gli dissi che lui era disperato e stava cercando di scaricare un pò delle sue difficoltà sull’altro.
Per farla breve, lui ci ha messo un anno a convincermi (ero completamente cieco), e quando finalmente controllammo, lui aveva perfettamente ragione e intanto avevamo passato un altro anno a patire la fame.
Il socio amministratore ci aveva fregato qualcosa come 600.000.000 delle vecchie lire di allora, anni 1985.
Naturalmente siamo usciti dalla società senza neanche le mutande, e come si dice (piove sempre sul bagnato), nel periodo in cui c’era “Tangentopoli”, per cui tutti quelli che ci conoscevano e sapevano come lavoravamo e ci avrebbero potuto dare delle commesse di lavori, non potevano far uscire nessun lavoro perchè era tutto bloccato e sotto controllo. Per cui dopo venti anni di lavoro in un dato ambiente, abbiamo dovuto ricominciare da zero in un altro ambito e dove non ci conosceva nessuno e posso solo lasciarti immaginare cosa può voler dire, con una famiglia sulle spalle e nessuna dico nessuna sicurezza di nessun genere.
Quello stronzo, bastardo, figlo di …, come molti di voi penseranno e tutta colpa sua, come avevo pensato anche io non lo nego.
Però per dirla meglio e giusta, la responsabilità di tutto quello che era successo era stata la mia e dell’altro socio, perchè glielo avevamo permesso, e questo l’ho potuto riconoscere qualche tempo dopo, quando sono uscito dal marasma del momento (momento piuttosto lungo).
Nel frattempo però in tutto questo marasma, io avevo già cominciato il mio primo anno di formazione professionale che ero riuscito a pagare a pizzichi e bocconi, e dovevo iniziare il secondo anno e non avevo neanche la più pallida idea di come poter fare per poter pagare le sedute figuriamoci un anno di formazione.
Ma il desiderio era veramente molto forte, perchè i risultati che avevo avuto in quegli anni di lavoro con il respiro erano stati così preziosi e mi avevano dato così tanto, che non esisteva che non pagassi me stesso.
Per cui presi coraggio e dissi alle mie insegnanti come stava la situazione, che il mio desiderio era veramente molto forte e che non so come o quando avrei potuto pagare il corso della formazione professionale e che mi sarebbe veramente dispiaciuto molto non poter proseguire quella esperienza cosi grande.
Loro davanti a cotanta chiarezza e determinazione mi acconsentirono di partecipare al secondo anno di formazione.
Ti interessa sapere quando ho pagato la mia formazione professionale?
L’ho pagata ben tre anni dopo, quando le mie insegnanti ormai non speravano neanche più di vedere quei soldi.
E a proposito di questo “pagare se stessi” l’ho realizzato solo poche settimane fa, leggendo questo fantastico libro che ti consiglio vivamente di leggere dal cuore e per la tua ricchezza, si chiama:
L’Uomo più ricco di Babilonia
Clicca sul link e acquistalo subito!
Spero di averti dato abbastanza materiale di riflessione.
Con Amore
un abbraccio grande
Paolo Cericola
Maria
Eccomi, proprio oggi ho perso il lavoro…e proprio oggi devo chiedermi: quanto valgo?
Io valgo molto, ma valgo di più quando sono nella mia piena efficienza fisica e mentale, che ora però mi manca.
Allora valgo la metà?
Non ha prezzo il benessere, quel benessere che per tutta la vita inseguiamo ma che non è da tutti poter raggiungere.
C’è poi gente che riesce anche a dare benessere agli altri senza chiedere nulla in cambio. Queste sono le persone che veramente vogliono aiutare, che lo fanno per il semplice compiacimento, per il semplice scopo di fare del bene a chi ne ha poco.
Io ho sempre aiutato nella mia vita, io sono stata una di queste persone….però ora sono dall’altra parte e nessuno all’orizzonte a tendermi una mano. Quando serve a me l’aiuto….o rimango sola o c’è qualcuno che mi chiede qualcosa in cambio che non sono in grado di dare.
Eppure il buon equilibrio sarebbe lo scambio reciproco, non materiale.
Tina
Il mondo che ci circonda è lo specchio di riflessione della nostra mente. Se pensiamo di non valere, di non meritare, di non poter fare qualcosa l’universo semplicemente ci risponde e ci organizza un mondo che corrisponda profondamente ai contenuti dei nostri pensieri.
Credo che la questione sia: cosa c’è nella mia mente ? Cosa voglio ? Cosa credo ?
Tanti anni fa mi capitò tra le mani un volantino della Scuola di Respiro, avevo i soldi ma non ero pronta a lavorare con il respiro e lo riposi in un libro.
Dieci anni dopo ritrovai in un libro quel vecchio volantino e, non avevo i soldi, ma c’era dentro di me la ferma volontà di conoscere chi ero e così presi la cornetta e, anche se non sapevo come avrei pagato la seduta con Paolo prenotai l’incontro. I soldi arrivarono inaspettatamente il giorno prima della seduta che avevo fissato.
Paolo e il respiro della memoria hanno cambiato profondamente la mia vita a tal punto che ho deciso di imparare a far respirare anche gli altri. Ho il mutuo da pagare, il tetto da rifare, eppure la mia volontà è talmente ferma e determinata che riesco sempre a trovare il modo per continuare il percorso di formazione.
Volere è Potere.
Grazie Paolo
maria
Ciao,purtroppo c’è gente che ha bisogno e non ha le risorse per farlo.Questo non autorizza a fare lamentele.Non so anche io mi chiedo perchè alcuni non possono e altri si?ma ho anche imparato che quando si vuole qualcosa bisogna impegnarsi,è già un modo per cambiare la propria vita.Tranne nei casi di malattie.
Loredana
Ciao Paolo grazie delle belle parole..del tuo racconto..di farci aprire gli occhi, la mente, il cuore..sono d’accordo con quanto dici..noi valiamo e anche tanto..ma sono d’accordo con Cristina per la parte economica. Purtroppo dobbiamo fare i conti con gli stipendi da fame. Anche a me piacerebbe partecipare a uno dei tuoi corsi peraltro interessantissimi e utilissimi per la nostra salute ma quando costano troppo la realtà è CHE COSTANO TROPPO. Non voglio per questo sminuire nessuno ma mi sembra inutile che tu faccia un paragone tra il valore di se stessi con la propria realtà economica e il valore del lavoro di un’altra persona..concludendo io penso che alcuni corsi sono accessibili soltanto a persone economicamente tranquille..eh si caro Paolo non c’è niente da fare..chi ha più possibilità economica può migliorare ancora di più di chi invece fà i conti mensilmente con il proprio stipendio..se non si può PROPRIO non si può.. e grazie della tua attenzione
Giuseppina
Caro Paolo, ti ringrazio delle tue e-mail, che invii spesso e che esprimono tutta la tua significativa esperienza. Anche
se hai preso coscienza del tuo valore, tutta questa ricchezza viene inviata gratis.
Maria
Di sicuro non è mia abitudine chiedere lo sconto, e confido nell’onestà delle persone, che non mi chiedano più del dovuto.
Ritornando alla domanda “Quanto valgo io?” dopo un momento di esitazione e un rapido esame, direi di base molto: situazioni, contesti e momenti diversi possono fare la differenza.
Baci Maria
Stefano
Ciao Paolo , quanto valgo….. molto, ma quanto ci credo? in molti me lo dicono , ma io non mi riconosco appieno ho paura …..di che? di essere ciò che sono e quel mio vero sè molte volte deriso , ora, ha paura a lasciarsi uscire….per non essere ancora una volta deriso, incompreso, riconosciuto; sai sono vicino al mio 40° compleanno e cerco ancora quel riconoscimento dall’esterno che non mi è arrivato quando ero bambino,? …..
Da una settimana è arrivata la lettera dell’avvocato dove la moglie chiede la separazione( io sono “felice” di questo), forse meno lo sono i 5 figli, ma anche in tutto questo c’è Dio che Ama e la vita che pulsa per il massimo bene…
Ho voglia di Ri Svegliarmi, basta attese basta forse, basta ma però, .
UN GRANDE ABBRACCIO STEFANO
Fabrizio
Ciao Paolo ti ringrazio dell’incoraggiamento vorrei dirti tante cose pultroppo non sono molto bravo ha parlare, ti dico soltanto che se non ci sono i soldi si rischia persino di morire di fame, mi chiedo perchè Dio ci ha dato tutto gratuitamente? mentre l’uomo perchè si e impadronito di tutto?? la risposta e semplice i soldi non servono a nulla, servono solo a distruggere gli esseri umani!! quindi io penso che quando si tratta di salute e di migliorare qualcosa qualcuno bisognerebbe abbolire i soldi, la vita e un bene prezioso, mi dispiace che molti esseri umani che non riescono a sopravvivere e nessuno li aiuta perche non hanno i soldi. ciao a presto
cristina
Sono d’accordo con quanto hai scritto, però purtroppo non è facile o addirittura impossibile applicarlo, nel senso che se io non ho i soldi per arrivare a fine mese, tanto per dirla chiaramente, come faccio a spendere magari cento euro per una seduta di un’ora oppure 300 euro per un weekend?! può essere utile e bello quanto vuoi, ma se non hai i soldi non puoi farlo. Mentre credo che se queste cose avessero un costo minore si potrebbe permettere a più persone di partecipare e si darebbe la possibilità a più persone di poter sperimentare e migliorarsi, e chissà potremmo sperare in un mondo migliore. Ma finchè rimangono in un certo senso una cosa d’èlite questo non sarà possibile. E non è un discorso di sminuire il lavoro degli altri, è che mancano proprio i mezzi per poterlo fare. Almeno per me è così, sai quante cose mi piacerebbe fare ma purtroppo non posso?!! Spero di esser stata chiara, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi!