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Vaccini, a proposito che ne diciamo?

 

Recentemente mi è arrivata questa mail di una amica che mi è piaciuta, e ve la faccio leggere, così riflettiamo un po’ tutti.

Cari amici, ho insufficienti informazioni per confutare quelle esposte nella mail sottostante, ma sufficienti per ritenerle pericolose, se non ampliate verso la comprensione delle cause delle malattie in generale e delle epidemie in particolare, perché potrebbero generare panico in tutti coloro che hanno già assunto tali vaccini.

L’argomento riguardante le vaccinazioni-epidemie è fra i più complessi. Alla domanda rivoltale da madri che dovevano decidere se vaccinare o meno i propri figli, la giornalista scientifica Claudia Benatti rispose: “I miei non li  ho vaccinati. Ho così deciso dopo tanti anni di ricerca. Queste decisioni non devono essere un atto di fede nelle mie parole, ma una consapevolezza vostra derivante da ricerca, riflessione, comparazione o intuizione. Ora ci sono molte più informazioni per poter decidere in più breve tempo”. La lettura dei suoi libri ne fornisce diverse, a cominciare dai grafici storici che evidenziano che, allorché sono state immesse le vaccinazioni, le relative epidemie erano già scemate. Succederà la stessa cosa anche per l’aids: quando sarà approntato il vaccino in occidente, l’epidemia sarà quasi scomparsa. Per il terzo mondo è cosa assai diversa; esiste sull’argomento un’inquietante corposa letteratura.

La questione fondamentale, accettata da molti ricercatori, biologi, genetisti, neuroscienziati, medici, è che una seria ricerca delle cause non può prescindere anche da quelle psichiche, altrimenti si crea ancor oggi quel “dividi e impera” che ha causato così tanta confusione. Le ricerche di laboratorio possono evidenziare la presenza di funghi, batteri, micobatteri, virus, ma le vere cause che li hanno generati o accolti sono ancora per molti sconosciute. Già Antoine Béchamp, collega di Pasteur, aveva rilevato che tali agenti microbici si trovavano allorché il tessuto biologico era alterato, e aveva compreso quindi che non erano la causa dell’alterazione medesima. Alla sua scoperta si preferì quella di Pasteur, anche se lascia molti interrogativi inevasi. Più recentemente, le risposte a questi interrogativi le forniscono le scoperte delle leggi biologiche di R.G. Hamer, della biologia delle credenze di Lipton, quelle della fisica quantistica, delle neuroscienze ecc. Quindi una più corretta eziologia, oltre che aiutare a conoscere meglio se stessi, diventa implicitamente atto terapeutico, perché se persistono cause psichiche devastanti, le medesime possono vanificare interventi terapeutici anche ottimi.

E’ facile comprendere che un farmaco sofisticato o un prodotto naturale meraviglioso non sortisce gli stessi effetti per tutti, altrimenti saremmo di fronte alla panacea!

Quanto ai prodotti indicati nella mail sottostante, se veritiera, più che vaccini sarebbe forse più corretto definirli armi biologiche. Le cause psichiche non possono essere considerate in primis allorché si tratta di prodotti inquinanti, geneticamente manipolati, veleni ecc., ma proprio per questo occorre discernimento.

Molti ricercatori, tra i quali famosi giornalisti, affermano che la colpa di questa confusione non è da imputare ai governi, ma al singolo cittadino: la colpa è nostra perché ci rendiamo irresponsabili. Come dire: dobbiamo conoscere anche gli eventuali errori scientifici! Non è cosa da poco! Per questo il “conosci te stesso” diventa un po’ faticoso! Come può una persona dubitare circa i risultati enunciati da premi Nobel? Il 6 ottobre scorso sono stati assegnati i Nobel allo scopritore del virus hiv=aids e del papillomavirus=tumore al collo dell’utero. Per quest’ultima malattia è già iniziata in Italia la gratuita somministrazione del vaccino alle dodicenni e, nel contempo, il sito di una nota fondazione oncologica pubblicizza la somministrazione del medesimo alle diciottenni milanesi, per poi controllarle per cinque anni e, successivamente, proporlo alle adolescenti. In antitesi dunque con il Ministero della Salute? Naturalmente già affermano che il vaccino potrà funzionare solo in una misura percentuale di casi, così come viene affermato anche per i vaccini antinfluenzali. Molte donne hanno testimoniato di aver avuto questo tumore dopo un trauma psichico subito, come le scoperte recenti dimostrano. Sull’hiv=aids esistono numerosi libri scritti da famosi virologi, genetisti, medici ecc. che dissentono dal recente premio Nobel. E’ argomento molto divulgato dai siti internet e per nulla dai media. E’ oggi evidente che la diminuzione dei casi di aids è da attribuire, oltre che alla profilassi, anche alla comprensione delle vere cause e soprattutto di quelle relative all’evoluzione da sieropositività a sindrome aids, e al minor panico per la fiducia in alcune terapie. Si può facilmente comprendere che, quando la diagnostica viene percepita come sentenza di morte, non può che produrre altri effetti psichici devastanti.

Nel 2005 è stato assegnato il Nobel allo scopritore dell’helicobacter pilory, ritenuto responsabile dell’ulcera gastroduodenale. Alcuni medici mi hanno riferito che un gruppo di ricercatori hanno assunto tale batterio ma non hanno sviluppato l’ulcera. Pure per questa patologia ci sono molte testimonianze di persone che dichiarano di aver vissuto un trauma psichico correlabile con la medesima.

Può forse aiutare anche la notizia, rilevata dagli scritti di Benatti, che in Indonesia, dove la popolazione è vaccinata per il 90% contro la polio, dopo lo tsunami c’è stato un aumento esponenziale di polio. Può essere stata la causa il trauma, ovvero il conflitto motorio? Perché non ascoltare il vissuto delle persone che hanno subito l’evento?

Fortunatamente sono sempre più numerose le persone che sentono la necessità di approfondire le loro conoscenze, così come sono sempre più numerosi i coraggiosi ricercatori di scienza-coscienza, ai quali va tanta gratitudine perché il lavoro orizzontale svolto dai non addetti ai lavori diventa più celere e meno faticoso se aiutato dalla loro onestà intellettuale.

La rivista teosofica italiana del marzo 2005 pubblica un articolo della presidente internazionale della Società Teosofica Radha Burnier da cui rilevo: ”…nel 1949 Egas Moniz, neurologo portoghese, ricevette il premio Nobel per la lobotomia!…… A dispetto di tali terribili errori, i ricercatori stanno sperimentando e manomettendo la Natura, senza prudenza o esitazione. Mano a mano che aumenta la conoscenza, aumenta anche la velocità con cui vengono fatte nuove scoperte, e così pure il pericolo di entrare in campi dove anche gli angeli avrebbero paura di avventurarsi…” Scrisse nel 1875 H.P. Blawatsky in ”Iside Svelata”: “…perché non ammettere che le cause delle epidemie non sono ancora comprese dalla scienza attuale?” L’Ordine di Servizio Teosofico fondò, già agli inizi del secolo scorso, una lega contro le vaccinazioni e la vivisezione. Sono ormai numerosi i medici che dichiarano nei loro libri che i vaccini, oltre che inutili, sono dannosi.

Grazie per l’attenzione. Cordialmente. Paola Botta Beltramo – OTS – Biella

Beh, che dire, mi trova pienamente d’accordo, dopo tre anni di studi della Nuova Medicina del dottor Hamer, e dopo aver sperimentato direttamente sulla mia pelle situazioni critiche anche molto dolorose, osservando quello che succedeva e rimanendo tranquillo (perché conoscevo le leggi biologiche), senza l’aiuto di farmaci o interventi chirurgici di qualsiasi tipo, ma solo del mio respiro, vedere passare come descritta dal Dr. Hamer la cosiddetta “malattia” è assolutamente fantastico.

Certo, non posso dire che non sia doloroso, però non c’è più il panico di morire di un qualche tipo di “malattia” mandata da Dio o dal diavolo in persona, ma solo la consapevolezza di un programma sensato della natura, che sta facendo il meglio per farti guarire e stare bene.

Ti consiglierei di leggere un libro scritto veramente molto molto molto bene:
Dr. Claudio Trupiano “Grazie Dr Hamer” Secondo Natura Editore
clicca sul link per vedere copertina e commento.

Ed ovviamente ti consiglio di leggerne anche altri, se vuoi approfondire vai alla pagina:
https://www.scuoladirespiro.org/libri-dal-cuore/

 

A presto

Paolo Cericola
Maestro di Respiro

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